Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Diritto e processo nelle controversie familiari e minorili

Riferimento: 9788808320810

Editore: Zanichelli
Autore: Cecchella Claudio
Pagine: 336
Formato: Libro
Data pubblicazione: 03 Aprile 2018
EAN: 9788808320810
Non disponibile
34,40 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

L'autore si occupa della tutela giurisdizionale dei diritti nelle controversie familiari e minorili, muovendo dai principi costituzionali e delle convenzioni internazionali ratificate dall'Italia, che rendono necessaria una disciplina del processo differenziata, coerente con le specialità delle situazioni soggettive che nascono nelle relazioni familiari fondate sul matrimonio, sull'unione civile o sulle convivenze e che sono per lo più nella titolarità di persone fragili e vulnerabili, come il coniuge, il partner dell'unione e il convivente economicamente debole, oppure il minore. A fronte di una vorticosa disciplina evolutiva della materia sul piano del diritto sostanziale, le competenze, i processi e le tutele - salvo sporadici interventi frammentari e casuali del legislatore - sono ancora oggi fondati su un sistema che ha la sua origine nella legge del 1934 sul tribunale per i minorenni e nei codici del 1940 e del 1942 sul procedimento di separazione; l'autore offre pertanto una lettura critica che individui le grandi categorie di tutela, dalle regole speciali sul piano ordinamentale, alla tutela anticipatoria e di merito, comprensiva delle impugnazioni, alla tutela attuativa delle misure e, infine, al nuovo ambito della tutela per accordo. Ne risulta un tentativo di lettura sistematica e razionale che muove dalla frammentarietà e, in alcuni casi, dalla vera e propria casualità degli interventi del legislatore sul piano processuale, nell'auspicio de iure condendo di una riforma del processo della famiglia.