Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

La «Musa nascosta»: mito e letteratura greca nell'opera di Cesare Pavese

Riferimento: 9788895451718

Editore: Dupress
Collana: Nemo. Confrontarsi con l'antico
Pagine: 228
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 20 Gennaio 2014
EAN: 9788895451718
Non disponibile
23,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Qualcuno a leggere i Dialoghi con Leucò (Einaudi, 1947) ci rimarrà disorientato: questa da Pavese non se l'aspettava. Chi lo conosce, no. Così, nell'incipit della sua presentazione dei Dialoghi con Leucò (Bollettino di Informazioni Culturali di Einaudi n. 10, 10 novembre 1947, 2), Italo Calvino, che poco oltre scrive: Questo nuovo libro può servire a capire quanta fatica, quanta ricerca anche erudita costi la sua tecnica creativa: scopre cioè il Pavese umanista; perché là dove qualcuno crederebbe di trovare uno scrittore il più spregiudicatamente moderno, i cui interessi si fermano ai Vittoriani e a Melville, c'è invece un filologo che si traduce e annota il suo pezzo d'Omero ogni giorno, e uno scienziato che ha sviscerato tutta la più avanzata cultura mondiale in fatto d'interpretazione delle religioni primitive. L'esigenza di approfondire, ed eventualmente ridefinire, il rapporto di Pavese con il mito e con i classici greci, ha dato origine al convegno La Musa nascosta: mito e letteratura greca nell'opera di Cesare Pavese, tenutosi a Ravenna, presso il Dipartimento di Beni Culturali, il 19 e 20 marzo 2013, e ora al presente volume, che raccoglie, in forma rimeditata e talora ampliata, i contributi dei partecipanti al convegno stesso. Studiosi di varia provenienza ed estrazione, di Università italiane e straniere, si sono riuniti per indagare quella che Pavese stesso definiva la sua Musa nascosta e per tracciare insieme il profilo di Pavese filologo.