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Diritto alla privacy e autodeterminazione. Origini ottocentesche delle prime formulazioni di un diritto alla privacy

Riferimento: 9788895451060

Editore: Dupress
Autore: Pelino Enrico
Collana: Studi giuridici
Pagine: 208
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 01 Gennaio 2007
EAN: 9788895451060
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Descrizione

Occorre tenere presente la distinzione teorica tra privacy e diritto di privacy, ossia distinguere l'oggetto dalla pretesa giuridica: spesso infatti per brevità si tende a usare un'espressione per l'altra. Il diritto alla privacy è il potere della persona di stabilire ambiti di vita privati, di porre, diciamo così, la privacy sulla propria vita. Comunque, nonostante l'uso promiscuo di privacy e diritto di privacy, c'è da rilevare che il contesto chiarisce in genere qualsiasi dubbio. È bene introdurre subito il modello di riferimento in base al quale si vuole rappresentare il diritto alla privacy. Qui si segue l'impostazione che tende a immaginare questo diritto come una sorta di guscio che avvolge la sfera personale. Dentro al guscio c'è la vita privata dell'individuo, ci sono le relazioni che egli coltiva, gli atti che realizza: questi atti e queste relazioni possono uscire dalla sfera privata sotto forma di informazioni soltanto attraversando le metaforiche pareti del guscio. L'unico soggetto al quale si riconosce il potere di decidere su questo flusso di dati tra l'interno e l'esterno è l'individuo, perciò si può affermare che il diritto alla privacy, in quest'ottica, fondata sulla nozione di controllo, si esprime innanzitutto come potere di decisione.