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Cicerone o il Regno della parola

Riferimento: 9788884409027

Editore: Gremese Editore
Autore: Foa Anna; Pavoncello Vittorio
Collana: Teatro
Pagine: 95
Formato: Libro
Data pubblicazione: 04 Giugno 2015
EAN: 9788884409027
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Descrizione

La pièce teatrale di Anna Foa e Vittorio Pavoncello si apre cogliendo Cicerone in un giorno fatale: le Idi di marzo del 44 a.C., mentre intento ad istruire un giovane discepolo nell'arte della retorica e nella filosofia gli viene annunciata dal fratello Quinto la morte di Cesare. Dopo la data fatale, incurante dei consigli del fratello Quinto e dei famigliari, incurante degli inviti alla prudenza della ex moglie Terenzia, Cicerone va a testa bassa contro Antonio armato solo delle Filippiche, nell'illusione di ripetere vittorioso un Catilina bis. Nella tragedia i greci diedero voce a quello che noi moderni chiamiamo la freccia del tempo, ovvero la unidirezionalità o non reversibilità degli eventi. Nell'agone politico romano - che ricorda più lo scenario del Padrino che quella cosa (apparentemente) soft che oggi va sotto il nome di politica - non c'era spazio per gli errori. Cicerone era troppo prigioniero del passato, sia quello di una Repubblica ormai sul viale del tramonto che del suo ruolo - un altro frammento del passato - di padre della patria e di re della parola, per guardare in faccia la nuova realtà. Il lavoro di Anna Foa e Vittorio Pavoncello lo ritrae chiuso in se stesso, come un re prigioniero del suo regno, il 'regno della parola', appunto. Ma le 'armi della critica', a Roma, hanno da tempo ceduto il posto alla 'critica delle armi'. (dalla prefazione di Luciano Albanese)