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L'amore coniugato tra Pontano e Kierkegaard. Ripercorrendo il «De amore coniugali» di Giovanni Pontano e «Il matrimonio» di Søre

Riferimento: 9791254740514

Editore: la Bussola
Autore: Horsfall Scotti Mariateresa
Pagine: 100
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 04 Marzo 2022
EAN: 9791254740514
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Descrizione

Emerge in Pontano una interessantissima rivisitazione dei temi classici della sfera amorosa, con sottintesi cristiani. Si recupera da subito la sacralità del rapporto: l'invocazione a Imeneo si associa a quella delle Grazie, a una divinità personificatrice della poesia, a sollevare dalla banalità che incombe sul reale, a stornare dubbi e debolezze umani, che rischiano di attivare il veleno di Eros/Cupido. E se nella tradizione poetica in generale Eros ambivalente, con le sue seduzioni e le ansie e sofferenze che provoca, viene addirittura esaltato, forse perché si ama la suspence e lo stesso tormento amoroso, qui il capriccioso fanciullo appare come risorsa estrema per attivare una conquista nell'ipotesi sciagurata di un cedimento in un rapporto ricamato per non sfrangiarsi. Il Pontano ammira e insieme ricerca la giovane moglie, e comprende che in parte deve indovinarla, dandole fiducia. Kierkegaard si è associato a completamento tematico, per la capacità di mettere in luce il fascino, l'incanto di un'unione protetta dalla Grazia divina, se improntata alla determinazione della fede. Il filosofo non ritiene che il rapporto debba essere o divenire problematico, ma che debba rifugiarsi sempre in un innamoramento fondato sull'Eternità divina e fonte di una costante decisione di amore. Questa decisione poi non può sfuggire alla temporalità, in cui l'amore si esprime, accettando la quale si accetta di tradurre l'Eterno nelle scritture dei linguaggi quotidiani, evitando l'impatto di collisione e costruendo una serenità possibile.