Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Con Dante dall'inferno al giardino dell'Eden

Riferimento: 9788862182546

Editore: Book Time
Autore: Zavatti Giovanna
Collana: Saggi
Pagine: 144
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 15 Gennaio 2015
EAN: 9788862182546
Non disponibile
14,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

La maestria nel descrivere situazioni e paesaggi, la capacità di penetrazione psicologica, la forza espressiva della lingua, la magia dei simboli sono vari aspetti del poema dantesco generalmente sottolineati quando si parla di Dante. Ma accanto a tutto questo, Dante presenta, con il suo viaggio nell'Aldilà, un processo di crescita in coscienza, ed è questo percorso che l'autrice ha scelto di far emergere nel libro. Dante parte da una selva oscura e arriva, alla fine del Purgatorio, nel bosco ridente dell'Eden; parte da una situazione di sofferenza, di sudditanza a tre bestie che gli impediscono il cammino, e arriva a conquistare quella gioia che gli aveva promesso Virgilio. Non più schiavo, ma libero e padrone di se stesso, è incoronato dal maestro. Come ha fatto Dante ad arrivare a questo stato? Virgilio l'aveva presentato a Catone, guardiano del Purgatorio, con queste parole: Or ti piaccia gradir la sua venuta:/ libertà va cercando ch'è sì cara.... Qual è la libertà che Dante ha conquistato? E in che modo? Quali sono stati i mezzi che ha usato? Se leggiamo il poema ponendoci queste domande, vediamo che l'intenzione di Dante va ben oltre quella di spaventarci con la visione dell'Inferno e del Purgatorio. In realtà il suo inferno e il suo purgatorio sono presenti anche nelle nostre giornate e Dante fa un cammino di crescita in coscienza. Un cammino che possiamo individuare e comprendere. E poi fare nostro.