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La penna armata contro la «vil superstizione e la feroce tirannide». Studi sul teatro di Francesco Saverio Salfi. Con un'appendi

Riferimento: 9788899541408

Editore: Sinestesie
Autore: Vittorio Criscuolo
Collana: Il parlaggio
In commercio dal: 2016
Pagine: 416 p., Libro in brossura
EAN: 9788899541408
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La penna armata contro la «vil superstizione e la feroce tirannide». Studi sul teatro di Francesco Saverio Salfi. Con un'appendi

La penna armata contro la «vil superstizione e la feroce tirannide». Studi sul teatro di Francesco Saverio Salfi. Con un'appendi

 

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Descrizione

La produzione teatrale di Francesco Saverio Salfi è ancora oggi poco nota, perché la maggior parte di questa è inedita o di difficile reperibilità e consultazione. Eppure l'autore calabrese intraprese la carriera di scrittore drammatico con grande serietà, intendendo il palcoscenico non come mezzo di mero intrattenimento, ma come terreno ideale di un'azione politica e di un processo pedagogico, capace di coinvolgere un pubblico ampio da istruire. Durante la sua attività letteraria, esercitata per circa un quarantennio, scrisse tragedie, scene liriche, melologhi, melodrammi e pantomimi e accompagnò questo intenso lavoro di composizione con la riflessione teorica delle Norme per un teatro Nazionale (1796) e del trattato Della Declamazione (1878). Lo scopo del presente volume è quello di portare alla luce testi oramai dimenticati o inediti per contribuire ad una ricostruzione più precisa della maturazione intellettuale dell'autore. Tra le stagioni del suo percorso culturale è stata esaminata quella napoletana (1785-1794), non solo per la ricchezza di prodotti, ma anche perché destinata presto a rivelarsi una tappa fondamentale della sua parabola intellettuale e creativa.