Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Trieste: italianità, triestinità e male di frontiera

Riferimento: 9788860270214

Editore: Gedit
Autore: Katia Pizzi
Collana: Strumenti e saggi di letteratura
In commercio dal: 10 Gennaio 2007
Pagine: 224 p., Libro in brossura
EAN: 9788860270214
18,00 €
IVA inclusa
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Trieste rappresenta un caso unico tra le città italiane. Periferica e incerta nell'identità sconvolta da ripetuti aggiustamenti del confine geopolitico, la città presenta un composito, finanche disorganico e sfilacciato, profilo culturale. L'angoscia frontaliera, insieme ai labili e tuttavia imprescindibili concetti di italianità e triestinità, sono divenuti parte integrante della sofferta vicenda storica e intellettuale, intrecciandosi inestricabilmente alla sua letteratura. Soffermandosi in particolare sul periodo tra le due guerre mondiali, il volume prende in esame un corpus molto vasto di letteratura triestina. L'analisi si incentra senza pregiudizio sia sugli autori e le opere più canoniche, che su altri gruppi tradizionalmente ai margini della letteratura ufficiale, qui divisi per genere, appartenenza etnica e confessione religiosa. Il particolarismo municipale, l'enfasi nazionalista e la sofferta identità periferica che caratterizzano tanta produzione letteraria locale riflettono un fondo di maternalismo di matrice tutta triestina, nella felice definizione di Roberto Curci e Gabriella Ziani.