Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Lettere all'editore. Alba de Céspedes e Gianna Manzini, autrici Mondadori

Riferimento: 9788885938724

Editore: Fondazione mondadori
Autore: Ciminari Sabina
Collana: Fondazione arnoldo mondadori
Pagine: 476
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 18 Novembre 2021
EAN: 9788885938724
Non disponibile
24,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Quale riflessione sul proprio essere donne, intellettuali, scrittrici portano avanti Alba de Céspedes e Gianna Manzini, una volta entrate nel catalogo di uno dei maggiori editori italiani? Quale elaborazione poetica maturano, anche nel dialogo e nel confronto con il loro editore, negli anni dell'affermazione del genere romanzo e del consolidamento di un nuovo pubblico? Sono alcune delle domande che hanno animato la lettura critica della corrispondenza editoriale intercorsa fra Mondadori, da una parte, e de Céspedes e Manzini, dall'altra. Una corrispondenza attraverso la quale si ripercorrono le complesse dinamiche del rapporto maschile-femminile, nel quadro di un mondo editoriale e culturale ancora declinato esclusivamente al maschile. Con i loro profili così diversi, la scrittura ricercata di Manzini e i romanzi di successo di de Céspedes stanno quasi a rappresentare le diverse anime della Mondadori, e a incarnare tutta una generazione di letterate, adulta negli anni del fascismo e della guerra e matura in quell'Italia repubblicana in cui avanza il riconoscimento dei diritti civili delle donne. Riunite per la prima volta in un discorso critico unitario, segnato da «colleganza e affetto», al pari della loro relazione, così come sono riunite, oggi, le loro carte, conservate presso Fondazione Mondadori, vicine all'archivio del loro editore, quasi a tirare le fila di un lungo, ininterrotto dialogo.