Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Resistenza continua. Il colonialismo portoghese, le lotte di liberazione e gli intellettuali italiani (La)

Riferimento: 9788855191579

Editore: Meltemi
Autore: Russo Vincenzo
Collana: Pensiero atlantico
Pagine: 190
Formato: Libro
Data pubblicazione: 19 Marzo 2020
EAN: 9788855191579
Disp. in 1/2 gg lavorativi
16,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

"La Resistenza continua nelle lotte dei popoli soggetti al colonialismo, all'imperialismo, per la loro effettiva indipendenza", così scriveva Giovanni Pirelli. E questa ricerca muove proprio dalla sovrapposizione tra l'esperienza della Resistenza al nazifascismo e le lotte di liberazione del Terzo Mondo, condivisa da buona parte dell'anticolonialismo italiano degli anni Sessanta e Settanta. Questo è un libro che avrebbe voluto discutere l'euforia della solidarietà e della conoscenza di una costellazione di intellettuali italiani per un Terzo Mondo in lotta: ne avrebbe raccontato i successi, la spinta ideale e ideologica, i limiti (conoscitivi e di mezzi), la sua consunzione nel giro di una generazione. Avremmo però finito per raccontare solo il riflesso di un oggetto che è centrale nella nostra ricerca: le lotte di liberazione africane dal colonialismo portoghese. In una specie di contrappunto, riscattiamo aspetti marginali o dimenticati della storia della cultura portoghese, della storia dei Paesi africani indipendenti (Angola, Guinea Bissau e Mozambico) e della cultura dei popoli - come l'italiano - solidali con i colonizzati. Del resto, l'ultima resistenza anticoloniale (africana) all'ultimo impero coloniale (Portogallo) del ventesimo secolo viene analizzata non dualisticamente, ma all'interno di uno schema più ampio (la solidarietà internazionalista) e da un suo privilegiato laboratorio, l'Italia.