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Luoghi della speranza. Viatico del pellegrino (I)

Riferimento: 9788874617388

Editore: Mandragora
Autore: Natali A. (cur.)
In commercio dal: 25 Marzo 2025
Pagine: 92 p., Libro in brossura
EAN: 9788874617388
20,00 €
IVA inclusa
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Descrizione

I luoghi della speranza. Viatico del pellegrino è una piccola guida, strutturata da Antonio Natali insieme con Giovanni Serafini - che ha curato tutto l'apparato delle schede tecniche sugli spazi narrati - nata con l'obiettivo di direzionare i pellegrini durante il Giubileo 2025 verso la conoscenza di tanti luoghi religiosi di Firenze, che sono meno noti ma che hanno una storia secolare, che sono nati da una fede sincera, sia mistica che caritatevole, e che custodiscono al loro interno bellezze artistiche inestimabili. Non a caso, nel titolo questi luoghi vengono definiti della speranza, perché pellegrini di speranza è il motto che papa Francesco volle scegliere per il Giubileo 2025 quando, agli inizi del 2022, la speranza era quella di uscire presto dalla pandemia di Covid-19. Adesso, nel bellicoso scenario mondiale su cui si staglia l'anno giubilare, il bisogno di speranza è ancora più forte. Ed ecco che questo piccolo libro - nato in collaborazione con l'Opera di Santa Maria del Fiore e l'edizione fiorentina di Toscana Oggi-L'Osservatore Toscano - si presenta come un valido contributo all'esercizio sia della speranza che della memoria. Le 28 schede che troviamo al suo interno ci fanno, infatti, conoscere arciconfraternite, compagnie, congregazioni, istituti, oratori, ospedali, ospizi - nati perlopiù in epoca medievale - che testimoniano la capacità dei fiorentini, nel corso della storia, di vivere con forte idealità e al contempo con grande concretezza il senso della fede e della carità. L'invito è di compiere con esso davvero un pellegrinaggio nel passato religioso e aprire così un varco alla speranza nel futuro. Inoltre, come suggerisce Natali nel suo saggio introduttivo, questo viatico rappresenta anche un'occasione per tutti di scoprire a Firenze degli itinerari turistici alternativi al di fuori dei circuiti consumistici, all'insegna dell'umanità, della spiritualità e dell'estetica religiosa.