Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

La passeggiata dell'Acquasola. Un giardino pubblico a Genova dal Settecento ai giorni nostri

Riferimento: 9788895369198

Editore: Galata
Autore: Giorgio Rossini
Pagine: 112
Formato: Libro
Data pubblicazione: 09 Aprile 2019
EAN: 9788895369198
Non disponibile
15,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

La passeggiata dell'Acquasola ha origine nei primi decenni dell'Ottocento, quando l'architetto Carlo Barabino viene incaricato dalla municipalità di Genova di progettare un pubblico passeggio su una vecchia discarica sorta fuori delle vecchie mura cinquecentesche, ormai inservibili dopo la creazione delle fronti basse lungo il Bisagno. Il progetto originario si estendeva fino sotto il bastione ove oggi si trova il museo d'arte orientale Edoardo Chiossone. La progressiva riduzione della sua superficie a partire dalla metà del XIX secolo, in seguito alla creazione del parco della villetta Dinegro, dell'apertura di piazza Corvetto e del protendimento di via Assarotti (odierna via Roma), la messa a dimora di nuovi alberi e la creazione di campi da gioco e di una pista per automobili a pedali ne alterano l'aspetto. Con gli interventi effettuati nel Novecento, le distruzioni cagionate dalla seconda guerra mondiale e la piantumazione di nuovi filari di alberi si modifica ancora il disegno geometrico voluto dal Barabino, tanto che negli ultimi decenni l'Acquasola assume più frequentemente la denominazione di parco. Il libro ripercorre le vicende della passeggiata, dalle origini fino al recente progetto di costruzione di un parcheggio pubblico sotto una parte della spianata e di riordino della vegetazione. I numerosi disegni e progetti, molti dei quali inediti, rinvenuti negli archivi comunali, narrano le trasformazioni avvenute o previste nel corso dei due secoli di vita di un luogo ameno, particolarmente apprezzato dai genovesi e dai forestieri.