Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Cina al centro. Ideologia imperiale e disordine mondiale (La)

Riferimento: 9788815387554

Editore: Il Mulino
Autore: Scarpari Maurizio
Collana: Contemporanea
Pagine: 304
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 27 Ottobre 2023
EAN: 9788815387554
Disponibile subito
20,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Un'ideologia imperiale durata 2000 anni, un leader autoritario - Xi Jinping - che la ripropone per spostare il baricentro della leadership mondiale da Washington a Pechino e sovvertire l'attuale ordine globale. Ma il realizzarsi di queste ambizioni richiede qualcosa che la Cina di oggi non è in grado di esprimere: quella forza di attrazione che solo una cultura fondata sulla libertà di pensiero e di espressione può avere. Cina contro Occidente, autocrazie contro democrazie? Quali sono le ragioni storiche e culturali alla base del modello di potere cinese, ritenuto da Xi Jinping superiore a quello delle democrazie liberali? Impossibile rispondere senza legare l'attualità alla storia imperiale. Il progetto di Xi è infatti quello di porre la Cina al centro, com'era nella concezione cinese prima dell'arrivo delle potenze occidentali, e di tornare a occupare la scena del mondo, da protagonista. Lo scontro non è solo economico e politico, ma anche culturale e valoriale: a essere messi in discussione sono infatti gli stessi principi liberali, fondamento delle democrazie di un Occidente oggi sempre più in preda a una forte crisi identitaria. Contrapponendo un nuovo assetto internazionale a quello creato dai vincitori della Seconda guerra mondiale, la Cina di Xi si avvicina adesso alla Russia di Putin. Ci troviamo di fronte a un nuovo tornante della storia? Riuscirà il mondo a evitare un nuovo conflitto mondiale?