Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Stanislao Nievo e la memoria dell'immagine. Novecento, letteratura e fotografia

Riferimento: 9788876678349

Editore: Cesati
Autore: Santiloni M. (cur.)
Collana: Quaderni della Rassegna
Pagine: 148
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 24 Settembre 2020
EAN: 9788876678349
Non disponibile
22,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Quest'anno si celebrano con tante mostre fotografiche i 180 anni della nascita ufficiale della fotografia: è nel 1839, infatti, che Louis Daguerre presenta all'Accademia delle Scienze di Parigi il sistema da lui inventato per fissare le immagini su una lamina argentea. All'inizio, gli scatti erano dedicati a edifici famosi, statue celebri o momenti speciali della vita delle persone: il giorno delle nozze, la nascita di un figlio. Poi due grandi fotografi, Robert Capa e Cartier Bresson, sono entrati nella storia della fotografia per essere riusciti a esprimere di un fatto o di una persona qualcosa in più di una fredda immagine colta dalle loro prestigiose macchine per scrivere la luce. È a questo tipo di fotografi-artisti che appartiene Stanislao Nievo. Ma lui non è solo fotografo è anche narratore, giornalista e viaggiatore. Molta parte dell'attività fotografica di Nievo comprendeva i ritratti: la loro particolarità è che alla fine non sono più foto, ma paiono dipinti. Nievo scattava diverse foto da 35 mm del soggetto, tra queste, assieme alla persona, ne sceglieva una o più che lo studio di Sergio Cerasoli sviluppava con tecniche particolari, ingrandendole da 300 a 800 volte, diluendo le immagini fino a trasformarle in veri e propri dipinti. L'obiettivo aveva sostituito il pennello. I ritratti di Nievo hanno avuto molto successo e sono stati esposti nelle più importanti gallerie d'arte e molte persone famose si sono fatte ritrarre da lui: gli Agnelli, Gianni e Marella, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, Giacomo Manzù, Dino Buzzati e molti altri ancora.