Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Per l'eguaglianza e la giustizia

Riferimento: 9788864433448

Editore: L'Asino d'Oro
Autore: Cohen Gerald Allan; Testino C. (cur.)
Collana: Le gerle
Pagine: 520
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 20 Ottobre 2016
EAN: 9788864433448
Non disponibile
25,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Che una società nella quale prevalga la giustizia distributiva non possa tollerare profonde diseguaglianze materiali tra le persone è la tesi egualitaria principale che G.A. Cohen sostiene in questo importante saggio. L'autore offre un'analisi e una critica acute e stimolanti della teoria della giustizia di John Rawls, figura di spicco della filosofia morale e politica anglosassone, e del significato e del ruolo che in essa rivestono il principio di differenza e il costruttivismo in relazione al tema dell'eguaglianza. Ciò che Cohen intende dimostrare è che la giustizia non è soltanto una virtù delle istituzioni e che le questioni di giustizia distributiva non attengono meramente allo Stato, ma devono riguardare anche le scelte delle persone nella loro vita quotidiana: per Cohen, in altri termini, i criteri di giustizia servono a giudicare e guidare, fatte le debite differenze, sia l'azione delle istituzioni pubbliche e le loro politiche, sia le decisioni degli individui. Cohen accusa il costruttivismo di Rawls di confondere sistematicamente la giustizia con altri concetti: non solo di essere incapace di distinguerla da altri valori ma anche di non essere in grado di cogliere la differenza cruciale tra princìpi di giustizia e norme di regolazione sociale. Solo affrontando e risolvendo tali questioni si può rendere giustizia all'eguaglianza. Premessa di Marilisa D'Amico, introduzione di Mario Ricciardi.