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Paura e meraviglia. Storie filosofiche del XVIII secolo

Riferimento: 9788846764577

Editore: Edizioni ETS
Autore: Iacono Alfonso Maurizio
Collana: Philosophica
Pagine: 120
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 18 Luglio 2024
EAN: 9788846764577
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Descrizione

I saggi qui raccolti ruotano attorno al ruolo che assumono le nozioni di paura e di meraviglia nel contesto delle storie filosofiche del XVIII secolo. La Storia naturale della religione di Hume e la Storia dell'astronomia di Adam Smith costituiscono due fra gli scritti più rappresentativi di queste storie filosofiche che approntavano la critica delle credenze e delle testimonianze, proponevano congetture là dove i fatti non potevano soccorrere le interpretazioni e applicavano comparazioni là dove il presupposto dell'uguaglianza della natura umana si intersecava con le diversità fra popoli e uomini e confliggeva con le loro diseguaglianze. Da questo punto di vista coloro che, nel XVIII secolo, scrissero storie filosofiche, oscillarono tra spregiudicatezza intellettuale e pregiudizi storico-culturali. Così, per esempio, Hume scrive: tutti gli uomini si osservano tra loro con sorpresa, e non è possibile ficcare loro in testa che il turbante dell'africano è un'acconciatura non migliore né peggiore del cappuccio dell'europeo. Eppure la spregiudicatezza intellettuale e filosofica, che costituisce il fascino straordinario del suo pensiero, convive con una concezione svalutativa e pessimistica dell'altro, del 'volgo ignorante', del 'selvaggio' e del 'primitivo', descritti come dotati di una mente rozza, prede del fanatismo, della crudeltà e della superstizione. A sua volta, questa stessa concezione svalutativa e pessimistica convive con la critica della attendibilità delle testimonianze, che, come riconobbe Marc Bloch, costituì una svolta fondamentale sul piano della spiegazione storica nel rapporto fra credenze e fatti. Ma forse sono proprio strane convivenze di questo tipo a offrire oggi la possibilità di ripercorrere quell'epoca così decisiva del pensiero occidentale e, nonostante tutto, così presente, quale fu l'Illuminismo.