Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Spirito del fuoco. La filosofia e l'irrazionale (Lo)

Riferimento: 9788865428085

Editore: La Scuola di Pitagora
Autore: Viti Cavaliere Renata
Collana: Criterio
Pagine: 224
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 28 Ottobre 2021
EAN: 9788865428085
Non disponibile
20,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Una suggestiva silloge di schizzi filosofici intorno al simbolo del fuoco, tra gli elementi naturali il più rappresentato nei miti antichi, nei pensatori delle origini, in poeti e scrittori d'ogni tempo. La figura talvolta rende più dell'argomentazione: il fuoco è così segno dello spirito che contrasta la morte. È un dono e al tempo stesso l'estremo pericolo di consunzione. Il pensiero in ogni modo teme il fuoco pur se ne avverte il fascino segreto. Sta per certo che alle idee hanno allestito il rogo i più fieri nemici della scienza, solo allo scopo di annullare secoli di cultura impressa su carta o pergamena. Fuor di metafora, il fuoco è l'irrazionale con il quale la filosofia sempre si confronta. Inspiegabile non è forse la stessa ragione, la volontà che aspira a colmare il futuro, la passione, la fede, la bellezza, il male, la contingenza della storia? Irrazionale è certo l'istanza di una razionalità assoluta. La filosofia ha il compito di combattere semmai l'irragionevolezza anche contro la pretesa assurda di abolire il mistero. Ha cioè il dovere morale di sconfessare ogni volta la superstizione dommatica, i conformismi, la cieca obbedienza ai dettami delle mode. In copertina un piccolo quadro a olio di Van Gogh, raffigurante il contadino che brucia sterpi sul finire del giorno. Al centro l'immagine di un fuocherello povero e impetuoso simbolo della riflessione solitaria, che è poi la più tenace forza per la sopravvivenza.