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Victor Egger (1848-1909). La filosofia spiritualista in Francia tra Ottocento e Novecento

Riferimento: 9788857563749

Editore: Mimesis
Autore: Roni Riccardo
Collana: Percorsi di confine
In commercio dal: 23 Luglio 2020
Pagine: 312 p., Libro in brossura
EAN: 9788857563749
25,00 €
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Descrizione

Questo volume è interamente dedicato alla riscoperta di un capitolo inedito della storia della filosofia francese di fine Ottocento: la filosofia spiritualista ed eclettica di Victor Egger (1848-1909). In un contesto storico fortemente caratterizzato dall'interconnessione tra speculazione filosofica e indagine scientifica - con l'incidenza non marginale del positivismo, delle scienze medico-psichiatriche, del neokantismo e dell'eredità fichtiana -, Egger è uno tra i primi filosofi della scuola eclettica a indagare il linguaggio interno mettendolo in rapporto sia con l'attività cerebrale che, soprattutto, con la coscienza morale che agisce nel tempo della durata pura. Personalità accademica di primo piano, allievo di Albert Lemoine - il quale introduceva già nel dibattito filosofico la nozione di durata - ma anche del neokantiano Charles Renouvier e di Paul Janet, Egger fu professore del giovane Marcel Proust negli anni della Sorbona e collega, tra gli altri, di Henri Bergson. Ben noto al William James dei Principles of Psychology grazie alla fortunata immagine del flusso di coscienza, Egger è il primo teorico, dal fronte dell'indagine filosofica e psicologica, di quello che di lì a poco diverrà il genere letterario del monologo interiore, anticipando così Édouard Dujardin e James Joyce. I suoi articoli sulla dinamica onirica erano conosciuti anche da Freud. Sulla base di una puntuale ricostruzione storiografica e teorica, in questo libro si ripercorre tutta la produzione di Egger, facendo uso anche di numerosi materiali inediti, contestualizzando l'autore soprattutto in rapporto all'eredità fichtiana, per concentrare quindi l'argomentazione intorno a cinque nuclei teorici decisivi che contraddistinguono le fasi più originali della sua riflessione: la parola interiore, il tempo della coscienza, il sogno, la morte e infine l'etica della solidarietà.