Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Distretti tecnologici e sistemi regionali di innovazione. Il caso italiano

Riferimento: 9788815134486

Editore: Il Mulino
Autore: Miceli Valeria
Collana: Fondazione Edison
Pagine: 203
Formato: Libro
Data pubblicazione: 13 Gennaio 2011
EAN: 9788815134486
Non disponibile
16,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

L'innovazione, concetto chiave imprescindibile per il successo delle imprese, richiede anche il contributo dei territori e delle competenze locali in essi racchiuse. Le politiche che promuovono l'innovazione tendono ad articolarsi sempre più a livelli diversi: continentale, nazionale, regionale. I distretti tecnologici (DT), promossi nei primi anni 2000 dal Ministero per l'Istruzione. l'Università e la Ricerca (MIUR), rappresentano uno degli ambiti di collaborazione tra governo nazionale e governi regionali. La rinnovata attenzione verso i DT da parte del MIUR costituisce l'opportunità per un loro ripensamento alla luce di un analisi nuova e sistematica. È ciò che questo libro intende fare rispondendo ad una serie di quesiti: come e perché sono nati i DT italiani? Ha senso chiamarli distretti o, altrimenti, a quale altra categoria ricondurli? I 29 distretti esistenti stanno avendo successo e in quale misura? Questo volume intende stimolare la riflessione del legislatore nazionale sulla necessità di un monitoraggio a livello nazionale sia di tipo ex-ante, come quello qui proposto, che intermedio ed ex-post al fine di garantire omogeneità di criteri e comparabilità dei risultati e di individuare le iniziative meritevoli di supporto. In un epoca in cui le risorse pubbliche diventano molto scarse, non c'è più spazio per politiche inefficaci né per l'attribuzione dei fondi a pioggia. Occorre concentrare le risorse laddove queste possano essere più produttive.