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L'Aquila non è Kabul. Cronaca di una tragedia annunciata

Riferimento: 9788876153471

Editore: Castelvecchi
Autore: Caporale Giuseppe
Collana: Tazebao
In commercio dal: 08 Luglio 2009
Pagine: 187 p., Libro in brossura
EAN: 9788876153471
14,00 €
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Descrizione

Se c'è un giornalista in Italia che può raccontare il terremoto d'Abruzzo, questo giornalista è Giuseppe Caporale. Era lì Giuseppe, la notte del 6 aprile. Era lì, un'ora dopo la distruzione, che si aggirava fra i fantasmi di Onna e fra i vicoli bui della città dell'Aquila. Era lì nei giorni seguenti, è rimasto lì a raccogliere le grida di dolore e di paura degli abruzzesi. Giuseppe Caporale ha cercato di capire, ha indagato, ha anche scoperto quello che qualcuno voleva nascondere. Ha fatto il suo mestiere: scrivere. Senza timori, senza reticenze. Giorno dopo giorno sul suo giornale, la Repubblica. E poi, sei mesi dopo, è arrivato questo libro. Già il titolo - L'Aquila non è Kabul - annuncia che fra le sue pagine non troverete mai nulla di convenzionale o di scontato. È una cronaca non autorizzata del terremoto. Giuseppe Caporale è stato un testimone oculare della tragedia abruzzese. Nel libro rivive il dramma fin dall'inizio, fin da quella notte quando anche a casa sua, a Pescara, la terra ha tremato e i tetti sembravano cedere, i muri crollare. È un diario. Il viaggio disperato fino ai paesi ai piedi dell'Aquila, i primi soccorsi, i morti e i vivi, i padri sopravvissuti ai figli, i feriti tirati fuori dai palazzi. Il racconto del dolore e poi il racconto della rabbia, i mancati allarmi e le tendopoli bollenti d'agosto, le case di sabbia venute giù e le inchieste giudiziarie, l'apocalisse d'Abruzzo e il dopo-terremoto in Molise. (Attilio Bolzoni)