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Dispotismo democratico e autocoscienza della rivoluzione. Percorsi di ricerca

Riferimento: 9788860569424

Editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
Autore: Magrin Gabriele
Collana: Biblioteca giornale storia costituzionale
In commercio dal: 07 Gennaio 2025
Pagine: 158 p., Libro in brossura
EAN: 9788860569424
16,00 €
IVA inclusa
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Descrizione

Il pensiero democratico sorto con la Rivoluzione francese non ha saputo erigere argini adeguati alle derive autoritarie ma, contrariamente a quanto si è creduto, mise a fuoco precocemente i rischi del dispotismo democratico, senza attendere gli sviluppi del pensiero liberale. In particolare, tra Prima e Seconda Repubblica, fu il periodico riemergere in Francia del mito della democrazia diretta a suscitare in alcuni pensatori di parte democratica un radicale rifiuto delle derive plebiscitarie innescate dagli appelli al popolo e a produrre articolate strategie politico-costituzionali per disinnescarle. Da Rousseau ai Giacobini, da Babeuf ai teorici della législation directe, la cultura direttista assume volti diversi, ma trova in critici come Condorcet, Blanc e Proudhon confutazioni e controanalisi che configurano risposte tipicamente democratiche al problema del dispotismo delle maggioranze.