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Iniziativa economica pubblica e società partecipate

Riferimento: 9788823846258

Editore: EGEA
Autore: Cerulli Irelli V. (cur.); Libertini M. (cur.)
Collana: Fuori collana
Pagine: 182
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 06 Settembre 2019
EAN: 9788823846258
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Descrizione

Il volume raccoglie i primi risultati di una ricerca sui problemi sorti in sede di applicazione del Testo Unico sulle Società a partecipazione pubblica (d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175), rilevando che le intenzioni dichiarate del legislatore si sono realizzate solo in parte e che il quadro normativo in materia di imprese pubbliche continua ad essere affetto da incertezze e incoerenze. In particolare, la scelta legislativa di ridurre il numero di società in mano pubblica, mediante i piani obbligatori di razionalizzazione e l'introduzione di limiti molto stretti alla possibilità di costituire nuove imprese pubbliche, è stata indebolita dall'introduzione di una serie molto ampia di deroghe, in buona parte già inserite (anche con emendamenti successivi) nel corpo del T.U.S.P., e in altra parte contenute in leggi successive (dalla legge di bilancio 2019 fino al recente decreto Crescita). Un'altra scelta fondamentale di politica legislativa del T.U.S.P. è stata quella di affermare l'applicabilità alle società in mano pubblica delle norme di diritto privato, fatte salve eventuali deroghe tassativamente stabilite dallo stesso T.U. In realtà, queste deroghe sono, già nel corpo del T.U., numerose e incisive. Sul piano sistematico riesce difficile applicare in modo rigoroso il principio di tassatività delle deroghe e si ripropongono numerosi problemi di interferenza fra norme di diritto privato e norme di diritto amministrativo, nella disciplina delle società in mano pubblica. I contributi raccolti nel volume sono, per lo più, critici nei confronti delle scelte del legislatore: sono messi in evidenza i limiti dell'impostazione liberistica della legislazione dell'ultimo decennio (culminata nelle scelte di principio del T.U.S.P.), incline a configurare l'impresa pubblica, in quanto tale, come un'eccezione ai principi di buon funzionamento dell'economica di mercato. Ma sono evidenziati anche i limiti della legislazione più recente successiva al T.U.S.P, caratterizzata da striscianti nostalgie dirigistiche.