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Italia dimenticata. Dalla «brutte époque» all'Agenda Monti (L')

Riferimento: 9788849835977

Editore: Rubbettino
Autore: Tivelli Luigi
Pagine: 192
Formato: Libro
Data pubblicazione: 13 Febbraio 2013
EAN: 9788849835977
Non disponibile
12,00 €
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Descrizione

Un debito pubblico di 2 mila miliardi di euro. Una disoccupazione giovanile ai massimi storici. Un'etica pubblica, un senso dello Stato e un senso civico ai minimi storici. Un Mezzogiorno abbandonato al suo destino. Un'enorme evasione fiscale. Un ventennio con la crescita media del PIL vicina allo zero. Il livello dei consumi fermo al 1997. Il dilagare dell'antipolitica e del neopopulismo. Sono questi i cardini dell'eredità che ci ha lasciato la brutte epoque, racchiusa negli anni fra il 1994 e il 2011. Tutto questo è avvenuto perché le classi politiche (e buona parte delle classi dirigenti), negli anni della brutte epoque hanno dimenticato l'Italia, e i suoi veri problemi. La rivoluzione liberale promessa si è invece rivelata una pericolosa miscela esplosiva di vacua demagogia, deteriore populismo, negazione della realtà dei problemi, e corporativismo accattone. Se tante sono le responsabilità della destra, pure la sinistra spesso è stata obnubilata anche da un antiberlusconismo di comodo che, accanto a una certa dispersione di forze e demagogia, ne ha offuscato la capacità di governare o di essere una seria opposizione. Sulla base di questa impostazione, Luigi Tivelli, che ha potuto man mano osservare accanto alla stanza dei bottoni il degrado progressivo dei governi e la progressiva impotenza dei Parlamenti, ripercorre, tramite capitoli basati su una scrittura insieme plastica e divulgativa (e alternando diagnosi e proposte innovative), le tante dimenticanze, in materia politica.