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Europa del disincanto. Dal '68 praghese alla crisi del neoliberismo (L')

Riferimento: 9788849831351

Editore: Rubbettino
Autore: Leoncini F. (cur.)
Collana: Saggi
In commercio dal: 31 Ottobre 2011
Pagine: 207 p., Libro
EAN: 9788849831351
15,00 €
IVA inclusa
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Descrizione

L'originalità dei contributi presenti in questo volume sta nel cercare, attraverso l'esame di alcuni casi specifici, le motivazioni profonde e le origini di quel processo di progressiva decostruzione ideale e sociale che portò alla fine del blocco sovietico e della Jugoslavia. Nello stesso tempo vengono in considerazione gli enormi problemi (tensioni nazionaliste e disgregazione stessa degli Stati, abbattimento del welfare), che si sono successivamente aperti, tali da suscitare per certi versi un crudele rimpianto del passato, non solo ad Est. Il fallimento del sistema neoliberista ha messo a nudo tutte le contraddizioni che nel corso di questi anni si sono accumulate nelle società europee, aggredite da corruzione e gestione arbitraria e verticista dell'economia, mentre la dittatura comunista cinese ha finito per rappresentare il modello di organizzazione del lavoro. Ciò ha provocato spinte populiste di estrema destra ma anche un forte risveglio di quello Zivil-courage che a suo tempo portò alla vasta mobilitazione di massa contro i governi dei Paesi del socialismo reale. Questa Europa, specialmente nella sua componente giovanile, ormai non crede più nelle attuali classi dirigenti, che hanno ridotto la democrazia a una mera formalità, a un flatus vocis, e dal disincanto sta rapidamente passando alla rabbia e all'indignazione.