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Inganno palestinese. Ediz. russa (L')

Riferimento: 9791222754987

Editore: Youcanprint
Autore: Romano Tanio
Collana: FICTION / Generale
Pagine: 252
Formato: Libro
Data pubblicazione: 18 Luglio 2024
EAN: 9791222754987
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15,00 €
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Descrizione

Una questione che trova una quasi unanimità di valutazione storica, in favore del fronte palestinese, è indubbiamente quella relativa al conflitto palestinese-israeliano. Le rarissime pubblicazioni che recano un giudizio più attento al campo israeliano, o almeno neutrale, vengono soprattutto da autori di religione ebraica, o israeliani. Mancava un vademecum controcorrente, e per questo coraggioso, documentatissimo ma scorrevole, su un argomento molto complesso, scritto da chi non è parte in causa. Lascerà così basiti - tra le tante rivelazioni - scoprire ad esempio che in realtà il termine palestinesi - in antitesi ad israeliani o ebrei - è stato inventato solo negli anni 60 dall'OLP di Arafat; che gli immigrati ebrei non hanno rubato, ma regolarmente comprato, ed a carissimo prezzo, dai proprietari arabi le terre in quelle zone; che Israele ha sempre condotto solo guerre difensive, dopo gli attacchi o le provocazioni arabe; che il problema dei profughi palestinesi è colpa esclusiva dei loro Leader che incitarono, quando non minacciarono, sin dal 1947, la loro popolazione a lasciare quei territori; che successivamente, in modo palesemente razzista, nessun Paese arabo ha voluto accoglierli; che è un falso la presunta occupazione dei territori contesi da parte di Israele che invece ha agito secondo le normative internazionali, peraltro ripetutamente ritirandosi spesso da essi in favore dei palestinesi e chiedendo, in cambio, solo la pace. L'autore denuncia come sia vista come una colpa di Israele quella di volersi solo difendere dal terrorismo palestinese, seguendo peraltro tutte le regolamentazioni sovranazionali in tema di risposta proporzionata e di barriere di difesa chiamate impropriamente muro, non essendo tale per circa il 90% della sua lunghezza. Il saggio proverà infine le decine e decine di fake news diffamanti Israele sotto forma di foto, immagini, miti o mappe che ammorbano l'informazione e i social media; nondimeno farà emergere, con specifici riferimenti, la corruzione palestinese nonché l'influentissima lobby araba, sorta ancora prima dalla nascita di Israele, tale da influenzare persino l'Onu e molti presidenti USA (compresi Carter e Obama).