Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

La figura del seme e il suo compimento

Riferimento: 9788878392335

Editore: Pontificio Istituto Biblico
Autore: Rubianto Solichin Vitus
Collana: Tesi Gregoriana Teologia
Pagine: 224
Formato: Libro
Data pubblicazione: 01 Gennaio 2012
EAN: 9788878392335
Non disponibile
23,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

L'analisi retorica del testo di Mc 4,1-34 mostra che il discorso parabolico del secondo Vangelo è una sequenza organizzata in modo concentrico. Lo studio sui vari livelli dell'organizzazione del testo evidenzia l'uso tipico marciano del termine parabola che corrisponde alla sua origine nell'ebraico, masal. Infatti, il centro enigmatico del discorso rivela il tono appellativo di ogni parabola: ascoltate e guardate (4,23-24) come invito alla conversione e a trasformare la vita. Inoltre nel contesto retorico del Vangelo di Marco, il discorso parabolico (Mc 4,1-34) trova il suo equivalente nell'altro grande discorso del capitolo 13,1-37. Se il primo parla dell'immagine del seme, ossia dell'origine, il secondo parla dei segni degli ultimi tempi ossia della fine. Quello che nascosto nell'ascolto della parabola del seme verrà svelato nella visione dei segni degli ultimi tempi. Confrontando questi due discorsi, la figura del seme gettato nella terra trova la sua corrispondenza nella figura del Figlio dell'uomo che viene (Mc 13,26) per donare la sua vita per tutti. Seguendo l'intuizione di P. Beauchamp, l'insegnamento della parabola si realizza nell'insegnamento della passione di Gesù: il compimento della figura del seme è la sua morte che produce molto frutto.