Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Mappe della ragione. Kant e la medialità dell'immaginazione cartografica

Riferimento: 9788822921994

Editore: Quodlibet
Autore: Morawski Tommaso
Collana: Quodlibet studio. Estetica e critica
Pagine: 256
Formato: Libro in brossura
Data pubblicazione: 06 Marzo 2024
EAN: 9788822921994
Disp. in 1/2 gg lavorativi
23,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Nella sua biografia Cassirer definisce Kant un «geografo della ragione», il primo ad aver avviato un progetto di topografia filosofica, passando dalla descrizione del cosmo spaziale alla descrizione del cosmo intellettuale. In effetti, è con lui che inizia a maturare l'idea che anche la filosofia ha bisogno di un modello per orientarsi, che il pensiero possiede una geografia ancor prima di una storia. Al punto che il sistema critico-trascendentale sarebbe diverso, e forse irriconoscibile, senza le metafore spaziali che lo contraddistinguono. Ma si tratta davvero, e soltanto, di semplici metafore? Oppure esistono delle profonde connessioni tra le immagini geografiche utilizzate da Kant e le tecniche di controllo, produzione e manipolazione dello spazio che caratterizzavano la coscienza spaziale e l'immaginazione cartografica dell'Illuminismo? Queste domande vengono qui affrontate in una prospettiva inedita, all'incrocio tra il testuale e il visuale, l'umano e il non-umano. Si parte da una riflessione sui nessi tra spazialità e sistematicità, media e cultura, per indagare le pratiche transmediali di scrittura risultanti dal processo di negoziazione tra il testo e la mappa come medium. L'obiettivo è dimostrare che il disegno cartografico della sfera terrestre, modello scopico dell'archivio universale illuminista, è la matrice immaginativa della filosofia trascendentale di Kant, il monogramma della sua «ragione cartografica».