Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Fine del calcio italiano. Perché siamo fuori dai Mondiali e come possiamo tornarci da protagonisti (La)

Riferimento: 9788807173424

Editore: Feltrinelli
Autore: Bellinazzo Marco
Collana: Serie bianca
In commercio dal: 07 Giugno 2018
Pagine: 316 p., Libro in brossura
EAN: 9788807173424
Non disponibile
help_outlineAvvisami
Fine del calcio italiano. Perché siamo fuori dai Mondiali e come possiamo tornarci da protagonisti (La)

Fine del calcio italiano. Perché siamo fuori dai Mondiali e come possiamo tornarci da protagonisti (La)

 

18,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Il calcio italiano è stato contaminato da tutte le nefandezze che hanno attraversato e rovinato l'Italia negli ultimi decenni. La serie A avrebbe potuto essere la prima lega a dotarsi di stadi all'avanguardia, pensati per il calcio e il suo business, e invece l'appuntamento storico di Italia '90 si è trasformato in un disastro nazionale, con un fiume di soldi e corruttele che ha partorito impianti, nel migliore dei casi, inadeguati. I miliardi piovuti sul campionato italiano grazie alle pay tv non sono stati impiegati in investimenti a lungo termine, nella costruzione di strutture sportive e vivai in grado di garantire il futuro del football tricolore. Si sono invece riversati su giocatori e procuratori, oppure sono stati sottratti dalle casse dei club per coprire i dissesti delle aziende. Una débâcle finanziaria che scaturisce non solo dalle carenze gestionali delle società. Alla luce delle ultime sentenze giudiziarie e dopo la mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali, non possiamo più ignorare che il calcio italiano è nel profondo di una crisi da cui sarà difficile uscire. La diagnosi è fatta. Ma c'è ancora speranza per guarire e rimettersi in sesto. Come dicono i medici in questi casi, ci vuole anche la buona volontà del paziente. E la domanda fondamentale è questa: esiste questa buona volontà?