Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Bruno Zevi intellettuale di confine. L'esilio e la guerra fredda culturale itali

Riferimento: 9788833132105

Editore: Viella
Autore: Bello F. (cur.)
Collana: I libri di Viella
Pagine: 188
Formato: Libro
Data pubblicazione: 05 Dicembre 2019
EAN: 9788833132105
Non disponibile
26,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Architetto, urbanista, storico e critico di architettura, membro del movimento clandestino Giustizia e Libertà, del Partito d'Azione, di Unità popolare, infine del Partito radicale, docente universitario: la ricca biografia intellettuale e professionale di Bruno Zevi (1918-2000) si snoda lungo tutto il Novecento con un'impronta netta e originale, e un preciso punto di partenza, il 1938. A seguito delle leggi razziali, infatti, Zevi si trasferisce a Londra e, dal 1940, negli Stati Uniti, dove dirige i «Quaderni Italiani » - continuazione dei «Quaderni di Giustizia e Libertà» diretti a Parigi da Carlo Rosselli - e si laurea alla Harvard University. La sua attività prende dunque le mosse all'interno della comunità degli esuli italiani e delle organizzazioni antifasciste negli Usa, in stretta relazione con la diplomazia culturale americana. Nuove domande storiografiche e recenti acquisizioni archivistiche ci consentono, attraverso le vicende di uno dei suoi protagonisti, di mettere in luce aspetti finora sconosciuti dell'emigrazione intellettuale italiana in Usa e dell'avvio della guerra fredda culturale.