Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

La battaglia di Cheren. L'agonia dell'Africa Orientale Italiana. 2 febbraio-27 marzo 1941

Riferimento: 9788832873375

Editore: Tra le righe libri
Autore: Abbate Ferdinando Emilio
In commercio dal: 2024
Pagine: 140 p., Libro in brossura
EAN: 9788832873375
Disponibile subito
help_outlineAvvisami
La battaglia di Cheren. L'agonia dell'Africa Orientale Italiana. 2 febbraio-27 marzo 1941

La battaglia di Cheren. L'agonia dell'Africa Orientale Italiana. 2 febbraio-27 marzo 1941

 

16,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Tra il febbraio e il marzo del 1941 si combatte tra le ambe poco distanti dalla cittadina eritrea di Cheren, a nord ovest di Asmara, una sanguinosa battaglia. Da una parte gli italiani suddivisi tra granatieri, bersaglieri, alpini, artiglieri, camicie nere ed ascari dei reparti indigeni. Dall'altra gli inglesi con militari indiani, francesi, senegalesi, sudanesi. I britannici attaccano per conquistare la gola di Dongolass, attraverso la quale passano la strada e la ferrovia per Asmara e per l'importante porto di Massaua. Si muovono inizialmente oltre 50.000 soldati ben armati e sostenuti da mezzi corazzati, artiglieria e aerei. Dall'altra le unità italiane per un totale di circa 30.000 soldati. Dopo 56 giorni di combattimenti e più di 10.00 tra morti, feriti e dispersi - tra le sole rispettive truppe nazionali, di cui i due terzi tra le file italiane - i resti delle unità ricevono l'ordine di ripiegare. Il 19 maggio cade anche l'Amba Alagi e il vicerè d'Etiopia, il duca Amedeo d'Aosta, riceve l'onore delle armi. Finisce così l'Africa Orientale Italiana e il sogno imperiale proclamato solo cinque anni prima alla conclusione della terribile campagna d'Etiopia.