Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

 

Libro acquistabile con Carta Docente.

 

Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

 

Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

 

Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

 

Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

Ai margini del lavoro. Un'antropologia della disoccupazione a Torino

Riferimento: 9788869481482

Editore: Ombre Corte
Autore: Capello Carlo
Collana: Etnografie
In commercio dal: 18 Febbraio 2020
Pagine: 181 p., Libro in brossura
EAN: 9788869481482
Disponibile in 1/2 giorni
help_outlineAvvisami
Ai margini del lavoro. Un'antropologia della disoccupazione a Torino

Ai margini del lavoro. Un'antropologia della disoccupazione a Torino

 

18,00 €
IVA inclusa
Quantità

Descrizione

Se la disoccupazione - uno dei principali problemi del nostro tempo - è spesso al centro del dibattito pubblico, dei disoccupati si parla invece molto poco. E quando lo si fa, a prevalere è una rappresentazione che tende ad accusarli delle loro stesse difficolta?, a colpevolizzarli e a renderli invisibili. In opposizione a questo rappresentazione, il libro, che si basa su una prolungata ricerca sul campo a Torino, intende ridare voce ai disoccupati per comprendere che cosa significa perdere il lavoro al tempo della deindustrializzazione e della stagnazione economica globale. Dalle storie e dalle testimonianze qui raccolte, la figura del disoccupato si delinea, antropologicamente, come "liminale" - priva di status e di riconoscimento sociale oltre che di reddito, in attesa e alla ricerca di qualcosa, un vero lavoro, che sembra sempre più difficile da trovare. La condizione dei disoccupati si configura così come l'emblema della Torino post-fordista - anch'essa priva di status e bloccata nell'attesa - e come l'incarnazione piu? piena delle contraddizioni del tardo capitalismo neoliberista. Contro ogni riduttiva lettura individualista del fenomeno, le parole e le storie delle persone incontrate sul campo ci ricordano che la disoccupazione e? un vero "dramma sociale". Queste pagine sono un tentativo di narrare questo dramma e di afferrarne, grazie agli strumenti di un'antropologia critica e militante, tanto le dimensioni politico-economiche quanto quelle relazionali e simboliche.